Lacrime, sorrisi e tante emozioni per le sorelle Hadid in questi giorni: dopo avere calcato la passerella del Victoria’s Secret Fashion Show a New York, Gigi e Bella sono volate a Los Angeles per partecipare al matrimonio della sorella maggiore, Alana, nei panni di damigelle d’onore. br br Alana Hadid si è sposata, le sorelle Bella e Gigi damigelle d'onore br Alana Hadid, 42 anni, il 18 ottobre ha sposato il compagno Ross Williams nel giardino della villa del padre Mohamed, a Los Angeles. Le foto sono state diffuse su Vogue e dalla stessa sposa su Instagram: Alana è la primogenita di Mohamed Hadid, nata dall’unione con Mary Butler. La proposta di matrimonio era arrivata nel 2024 dopo tre anni di frequentazione, e la coppia ha programmato un matrimonio autunnale in cui Gigi e Bella Hadid, con abiti verde prato coordinati e a piedi scalzi, hanno fatto da damigelle. br [embedcontent src="instagram" url=""] br Le due top model hanno scelto da sole cosa indossare, come ha confermato Alana - che ha scelto un abito vintage di Vivienne Westwood - a Vogue. Negli scatti filtrati su Instagram le due sorelle sono ritratte in prima fila, mentre applaudono, Gigi intenta ad asciugarsi lacrime di commozione. br br Una famiglia creativa br Tra i partecipanti al matrimonio c’erano anche Anwar Hadid, terzo figlio di Mohamed e della sua seconda ex moglie, Yolanda Hadid, e Marielle, anche lei nata dall’unione tra Mohamed e la prima ex moglie Mary Butler. Una grande famiglia allargata di cui fa parte anche Aydan Nix, che Mohamed ha avuto con Terri Hatfield Dull. Nessuna traccia invece, almeno nelle foto, di Bradley Cooper, compagno di Gigi, o del maestro di equitazione Adan Banuelos, fidanzato di Bella. br [amica-gallery id="1444664" title="Gigi Hadid: 20 foto che raccontano una carriera incredibile"] br br Alana ha debuttato in passerella alla Copenhagen Fashion Week nel 2023, ma contrariamente a Gigi, Bella e Anwar non ha proseguito la carriera nel mondo della moda. Oggi infatti è un'imprenditrice, titolare della Watermelon Pictures, descritta sul suo sito web come una "società di produzione e distribuzione cinematografica radicata nella resistenza creativa" che dà voce anche alle voci palestinesi.