GIACOMO GIORGIO È MARIO, in Carosello in Love, il film per la tv di Jacopo Bonvicini (Matteo Rovere e Sydney Sibilia per Groenlandia co-producono con Rai Fiction). Cento minuti in prima visione tv (su Rai 1 alle 21,30) per tornare al 1957, quando in tv (mamma Rai aveva 3 anni appena), apparve per la prima volta Carosello. Televisione & pubblicità, tutte le sere all'ora di cena: niente fu più lo stesso. Gli italiani non furono più gli stessi. Con Giacomo Giorgio nei panni di Mario, regista di Carosello che sogna Fellini, e Ludovica Martino in quelli di Laura, segretaria Rai con ben altri talenti e aspirazioni, vediamo la nostra Storia nel suo farsi, carosello dopo carosello. br Dice il regista, Jacopo Bonvicini: «L’Italia è una Roma sognata che assomiglia a un piccolo paese senza tempo e la televisione un contenitore in cui si muovono le speranze e i dolori di un popolo incarnato dai personaggi della storia, le cui vite sono allo stesso tempo così lontane e così simili alle nostre. Ho dunque provato a posare lo sguardo su Mario e Laura con dolcezza ed empatia, cercando di rimanergli vicino nei loro errori, gioie, entusiasmi e patimenti del cuore, così comuni e universali da avere la forza di attraversare le epoche e parlare a tutti».