David Szalay, vincitore del Booker Prize 2025, è in Italia: «La mia vita è cambiata? Un po' sì»

David Szalay, vincitore del Booker Prize 2025, è in Italia: «La mia vita è cambiata? Un po' sì»

HA VINTO POCHE SETTIMANE FA il più prestigioso premio letterario del Regno Unito, il Booker Prize 2025. David Szalay, scrittore canadese-ungherese, è in Italia per presentare il suo bestseller Nella carne già pubblicato da Adelphi. A Roma la presentazione in una libreria Feltrinelli affollata, a dialogare con Szalay c'era Sandro Veronesi. br Nato a Montreal, cresciuto a Beirut, laureato a Oxford. Adesso vive a Budapest, ma per un po' è stato anche a Bruxelles. «No, non scrivo in ungherese. L'unica lingua che parlo abbastanza bene da poterci scrivere qualcosa è l'inglese», dice Szalay, cittadino del mondo. Nella carne, suo quarto romanzo, ha per protagonista Istvàn. Cresciuto nell'Ungheria del blocco sovietico, si trasferisce a Londra: la sua è una parabola che riunisce peregrinazioni, ascese e cadute. Quel che più entusiasma la critica è la scrittura. Istvàn vive in una dimensione del tutto corporea, quasi muto sul piano emotivo e per spiegarlo lo stile di Szalay lavora per sottrazione. Dice l'autore: «Penso che tutto questo sia impostato già nel primo capitolo del libro, quando Istvàn ha quindici anni. È un adolescente. A quel punto ci sono moltissime cose della situazione in cui si trova di cui non è consapevole, mentre il lettore sì. E questo crea due livelli: da una parte ciò che Istvàn conosce, e dall'altra ciò che il lettore osserva e capisce. Capisco che la storia possa essere interpretata come un commento a un certo tipo di mascolinità, ma mentre scrivevo questo non era in cima ai miei pensieri». br Szalay rifiuta sovrapposizioni ideologiche: «Sì, il protagonista è un migrante. Si sposta dall'Ungheria all'Inghilterra, e vive un'esperienza molto tipica del migrante. Deve ricominciare dal basso nella società, fare lavori sgradevoli, lottare per risalire di livello. Ma non volevo una visione politica esplicita tra me e i personaggi, e tra il lettore e i personaggi e la storia. Spero che il libro parli da sé». br Vincere il Booker Prize cambia la vita? «Probabilmente un po' sì. Ovviamente il libro arriverà a molti più lettori. Ma credo che la vera sfida sia cercare di evitare che mi cambi come scrittore. Sono molto contento di essere già a metà di qualcos'altro, di un nuovo libro, quindi non devo iniziare qualcosa da zero».


User: Style

Views: 287

Uploaded: 2025-12-02

Duration: 02:30