Ron Fanelli condannato a morte durante i WSOP 2011

Ron Fanelli condannato a morte durante i WSOP 2011

n contrasto con la tendenza abituale, una storia lugubre e sconvolgente; diffusa per giunta mentre sono in pieno corso le World Series Of Poker a Las Vegas. Un ex giocatore di poker professionista, Ron Fanelli, nel luglio del 2010, confessò di aver ucciso a coltellate una prostituta tailandese, di averne poi nascosto il corpo in una valigia e di aver gettato il tutto in un burrone. Il nome della sfortunata era Wanpen Pianchai, madre di due figli. Ron Fanelli non aveva alle spalle una carriera eccelsa, va riconosciuto, ciò non di meno, la vicenda balzò immediatamente agli onori delle cronache. Alla confessione seguirono molti esami clinici e psicologici, per capire anzitutto se la confessione fosse vera, poi per comprendere se Fanelli era effettivamente in grado di intendere e volere. Acquistò un retrogusto inquietanti il nick che usava per giocare, Mad Yank; in ogni caso è stato riconosciuto come perfettamente sano di mente. Chi lo conosceva lo definisce un tipo rumoroso, vicino all'estrema destra e con un ostentato temperamento da "duro". E' anche un ex-ufficiale della marina americana. Destano sgomento alcune sue parole, rilasciate prima che la vicenda venisse alla luce, all'intervistratice Vicky Coren, che chiese a Fanelli quale fosse la cosa più brutta fatta in vita sua: "Io? Sono un angelo. Non ho mai fatto niente di male. Forse ho fatto piangere qualche persona. Solo una volta, arrabbiato al tavolo per colpa della sfortuna, dissi ai miei avversari che dovevano morire di cancro. Oltre questo, non ho mai fatto niente di male." Non disse a nessuno quindi cosa aveva fatto a quella donna e cosa può aver fatto direttamente in Thailandia, dove si recava abitualmente, con un buon margine di sicurezza, per turismo sessuale. Allo stato attuale è impossibile capire se la condanna verrà commutata in ergastolo.


User: BitEditor

Views: 27

Uploaded: 2011-10-28

Duration: 01:48