Ha provocato un morto e oltre 100 feriti il disastro ferroviario avvenuto alla periferia di New York.

L’incidente si è verificato giovedì mattina, poco prima delle 9 ora locale, le 13 ora centrale europea., a Hoboken, località situata di fronte a Manhattan, sull’altra riva dell’Hudson.

Per cause ancora da accertare, il treno, che era pieno di pendolari, non ha rallentato per fermarsi, come avrebbe dovuto. Almeno una carrozza è uscita dai binari ed ha sventrato l’edificio della stazione, facendo crollare parte del tetto.

Amie Weatherhead-Saul era a bordo:

Quando siamo riusciti ad uscire, passando dai finestrini, abbiamo visto che c’erano dei passeggeri ancora incastrati e la polizia cercava di tirarli fuori. Il macchinista era coperto di sangue e allora abbiamo capito che c’erano molti feriti gravi. Io sono stata solo sballottata dall’impatto, è niente al confronto di quello che hanno sofferto altri.

William Blaine , invece, ha assistito all’incidente:

Io faccio il macchinista. So che, se sono in macchina e vado a 80 km all’ora, posso sempre tentare di frenare se rischio di andare a sbattere. Ma un treno, anche se va solo a 3 km all’ora, dopo aver frenato andrà avanti per altri 2 km almeno, prima di fermarsi.

Guasto o errore umano?

Per il momento la polizia ha escluso solo la pista terroristica, ma non ha fornito spiegazioni sull’accaduto, ossia se si sia trattato di errore tecnico o umano.

Gli incidenti ferroviari non sono rari negli Stati uniti, dove più volte i commentatori hanno puntato il dito sulla mancanza di investimenti sufficienti per rinnovare il settore.

L’ultimo grave deragliamento era avvenuto nel maggio dell’anno scorso a Filadelfia, aveva provocato 8 morti e 200 feriti.