Recitazione di Tiziana Mignosa. br br Tendevi piccole mani scure, br dolorosi artigli per l’anima, br e rivolgendo occhi limpidi, supplicanti br verso l’alto, com’è naturale, br adoravi un falso Dio. br Perché non potevo io dirmi simile a te, br perché di quest’arte sono povero. br Io non potevo amarti come un Dio, br perché non potevo sollevarti, br e la mia carezza somigliava più allo sfiorare della pietà br che all’alitare di un genuino amore. br Io non potevo stringerti al mio petto, br senza venire dilaniato e ucciso dalle tue ferite, br e non posso risorgere, nemmeno per la tua salvezza. br Potevo solo guardarti, bimbo africano, orfano del mondo br e provare solo per un attimo il desiderio folle br che tu un giorno possa gioire di essere vivo.