i Immagina che ogni essere umano sia come una piccola fiamma, una luce che si muove nel tempo e nello spazio. Immagina che lasci dietro di sé una piccola scia luminosa. Che trama intricata e strana ne risulterebbe: esseri che si incontrano e poi di nuovo si separano. Delle fiamme si accendono, altre si spengono. Talvolta due piccole stelle, fatte una per l’altra, si incontrano e danno vita a una luce immensa e chiara… Per Olof Ekstrom i br br Oggi mi trovo alla fiera di San Tommaso, sulla riva sinistra dell’Adige. Ci sono moltissime persone: bambini rumorosi, giovani tatuati, mariti e vecchietti semiparalitici. E ci sono tutti i tipi di donne: ragazzine attraenti, spose giovani e mature, mamme grasse con figli e rugose vecchiette. br Mentre mi aggiro fra i tiri a segno e le giostre, penso che sono fortunato a non essermi sposato. Se fossi sposato sarei qui, come tanti altri, con moglie da portare a spasso e marmocchi piagnucolosi. br Al tardo pomeriggio, quando il vento increspa l’acqua del fiume e il sole appare dorato sulla cima dei pioppi, improvvisamente vedo lei. br Ci sono alcune donne che colpiscono alla prima volta che le vedo, come questa. Capelli neri, ricciolini, un viso che ha qualcosa di magico, occhi penetranti e la bocca… Mi piace anche il vestito che indossa, color rosa con disegni neri. br Chi è? Da dove viene? Non lo so. So solamente che mi piace da morire. br Assomiglia a qualcuna che conosco? Forse è la ragazza che ho conosciuto a Cologna? O ad Anson? Oppure a… No! Non è nessuna di queste, anche se mi sembra di conoscerla da sempre. E’ la prima volta che vedo questa ragazza e, di colpo, per lei darei la vita. br La inseguo per alcuni passi. Anche lei si accorge di me e si volta per guardarmi. Il suo sguardo è affascinante, profondo e serio. br E’ l’occasione giusta per parlarle br br continua... leggi il testo integrale su www.suonamiunapoesia.