Lettura di Livio Guerra. br br 9 Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei br cieli, sia santificato il tuo nome; br 10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in br terra com’è fatta nel cielo. br 11 Dacci oggi il nostro pane cotidiano; br 12 e rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo br rimessi ai nostri debitori; br 13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal br maligno. br 14 Perché se voi perdonate agli uomini i loro falli, il br Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; br 15 ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il br Padre vostro perdonerà i vostri falli. br 16 E quando digiunate, non siate mesti d’aspetto come br gl’ipocriti; poiché essi si sfigurano la faccia per far br vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità br che cotesto è il premio che ne hanno. br 17 Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la br faccia, br 18 affinché non apparisca agli uomini che tu digiuni, ma br al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede br nel segreto, te ne darà la ricompensa. br 19 Non vi fate tesori sulla terra, ove la tignola e la br ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e br rubano; br 20 ma fatevi tesori in cielo, ove né tignola né ruggine br consumano, e dove i ladri non sconficcano né rubano. br 21 Perché dov’è il tuo tesoro, quivi sarà anche il tuo br cuore. br 22 La lampada del corpo è l’occhio. Se dunque l’occhio br tuo è sano, tutto il tuo corpo sarà illuminato; br 23 ma se l’occhio tuo è viziato, tutto il tuo corpo sarà br nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, br esse tenebre quanto grandi saranno! br 24 Niuno può servire a due padroni; perché o odierà br l’uno ed amerà l’altro, o si atterrà all’uno e sprezzerà br l’altro. Voi non potete servire a Dio ed a Mammona. br continua... leggi il testo integrale su www.suonamiunapoesia.