Lettura di Livio Guerra. br br 5 Or quand’egli fu entrato in Capernaum, un centurione br venne a lui pregandolo e dicendo: br 6 Signore, il mio servitore giace in casa paralitico, br gravemente tormentato. br 7 Gesù gli disse: Io verrò e lo guarirò. Ma il centurione br rispondendo disse: br 8 Signore, io non son degno che tu entri sotto al mio br tetto; ma di’ soltanto una parola e il mio servitore sarà br guarito. br 9 Poiché anch’io son uomo sottoposto ad altri ed ho br sotto di me de’ soldati; e dico a uno: Va’, ed egli va; e br ad un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa’ br questo, ed egli lo fa. br 10 E Gesù, udito questo, ne restò maravigliato, e disse a br quelli che lo seguivano: Io vi dico in verità che in br nessuno, in Israele, ho trovato cotanta fede. br 11 Or io vi dico che molti verranno di Levante e di br Ponente e sederanno a tavola con Abramo e Isacco e br Giacobbe, nel regno dei cieli; br 12 ma i figliuoli del regno saranno gettati nelle tenebre br di fuori. Quivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti. br 13 E Gesù disse al centurione: Va’; e come hai creduto, br siati fatto. E il servitore fu guarito in quell’ora stessa.