Lettura di Marianna Cusani. br br 34 Ma un certo Fariseo, chiamato per nome Gamaliele, br dottor della legge, onorato da tutto il popolo, levatosi in br piè nel Sinedrio, comandò che gli apostoli fossero per br un po’ messi fuori. br 35 Poi disse loro: Uomini Israeliti, badate bene, circa br questi uomini, a quel che state per fare. br 36 Poiché, prima d’ora, sorse Teuda, dicendosi esser br qualche gran cosa; e presso a lui si raccolsero intorno a br quattrocento uomini; ed egli fu ucciso; e tutti quelli che br gli aveano prestata fede, furono sbandati e ridotti a br nulla. br 37 Dopo costui, sorse Giuda il Galileo, a’ dì del br censimento, e si trascinò dietro della gente; anch’egli br perì, e tutti coloro che gli aveano prestata fede, furon br dispersi. br 38 E adesso io vi dico: Non vi occupate di questi br uomini, e lasciateli stare; perché, se questo disegno o br quest’opera è dagli uomini, sarà distrutta; br 39 ma se è da Dio, voi non li potrete distruggere, se non br volete trovarvi a combattere anche contro Dio. br 40 Ed essi furon del suo parere; e chiamati gli apostoli, br li batterono, e ordinarono loro di non parlare nel nome br di Gesù, e li lasciaron andare. br 41 Ed essi se ne andarono dalla presenza del Sinedrio, br rallegrandosi d’essere stati reputati degni di esser br vituperati per il nome di Gesù. br 42 E ogni giorno, nel tempio e per le case, non ristavano br d’insegnare e di annunziare la buona novella che Gesù è br il Cristo.