Russia, l'embargo alimentare spinge i prezzi sugli scaffali

Russia, l'embargo alimentare spinge i prezzi sugli scaffali

Due settimane dopo l’imposizione del bando sui prodotti alimentari occidentali (rappresaglia del Cremlino per le sanzioni seguite alla crisi ucraina) i prezzi al consumo in Russia hanno già cominciato a salire. br br Secondo i media locali a Mosca il costo della carne suina e del pesce congelato è cresciuto del 6, quello del latte e dei formaggi di oltre il 4. br br A San Pietroburgo pollo e maiale costano ora rispettivamente il 25,8 e il 23,5 in più. Qualcuno fa notare che la città aveva sperimentato tassi di inflazione oltre il 10 già prima dell’embargo. br br Ma l’aumenti come quelli visti sull’isola di Sakhalin e a Primorye (60 le coscie di pollo, 40 il pesce) sembrano riportare indietro le lancette dell’orologio.br br La parola “spekulyanty”, usata per indicare chi ai tempi dell’Unione Sovietica speculava col mercato nero, comincia a riaffiorare nonostante le promesse di vigilanza del Cremlino.


User: euronews (in Italiano)

Views: 9

Uploaded: 2014-08-21

Duration: 00:45

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