Russia: fermato per violazione dei domiciliari Alexei Navalny. Decine di arresti anche tra i suoi sostenitori

Russia: fermato per violazione dei domiciliari Alexei Navalny. Decine di arresti anche tra i suoi sostenitori

“Sono agli arresti domiciliari ma oggi ho troppa voglia di stare con voi”. È con questo cinguettìo su Twitter che Alexei Navalny, il blogger anti Putin, aveva annunciato la sua partecipazione alla manifestazione indetta a Mosca dai suoi sostenitori. Un desiderio però subito stroncato dagli agenti che l’hanno arrestato per violazione dei domiciliari. br br Una repressione che è proseguita anche in Piazza del Maneggio, vicino alla Piazza rossa, dove si sono dati appuntamento anche alcuni manifestanti filo governativi. Ma al raduno non autorizzato sono stati i militanti di opposizione, almeno 130 secondo una Ong, a finire in arresto. br br L’iniziativa, a cui avevano aderito anche le Pussy Riot, segue la sentenza del Tribunale che ha condannato Navalny a tre anni e mezzo di carcere – con pena sospesa – per malversazione di fondi pubblici. Condannato anche il fratello dell’oppositore, Oleg, che invece dovrà andare in carcere. br br “Non avete vergogna per quello che state facendo – è stata la reazione di Navalny – perché mettete lui in prigione? Per colpirmi meglio?”br br L’oppositore russo, agli arresti domiciliari dallo scorso febbraio, si definisce una vittima di un processo politico pilotato dal Cremlino. br br Certo è che la sentenza, attesa per metà gennaio, è arrivata nel cuore delle feste di fine anno in Russia, quando l’opinione pubblica è meno attiva.


User: euronews (in Italiano)

Views: 3

Uploaded: 2014-12-30

Duration: 01:19

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