Reggio Calabria - 'Ndrangheta, arrestati due latitanti nascosti in bunker (29.01.16)

Reggio Calabria - 'Ndrangheta, arrestati due latitanti nascosti in bunker (29.01.16)

- Reggio Calabria - Due boss della 'Ndrangheta sono finiti in manette, venerdì mattina, dopo che diversi agenti di polizia hanno scovato e fatto irruzione nel loro nascondiglio.br br I due, Giuseppe Ferraro, ricercato dal 1998, e Giuseppe Crea, latitante dal 2006, vivevano in un bunker arredato con tutti i comfort. Secondo fonti locali, il bunker era nascosto dentro un costone in una località chiamata Agro di Maropati, in provincia di Reggio Calabria. All'interno del covo, i poliziotti hanno svolto perquisizioni e rinvenuto un vero e proprio arsenale di armi.br br Ferraro, era ricercato per associazione a delinquere e omicidi: era sfuggito all'ultima operazione denominata "Erinni", un'inchiesta che ha fatto luce su una serie di uccisioni avvenute nel 2012 a Oppido Mamertina. A lui e alla sua cosca i magistrati della direzione antimafia di Reggio Calabria contestano una serie di delitti tra i quali quello del boss Domenico Bonarrigo, capo della famiglia dei Mazzagatti-Polimeno, in guerra con i Ferraro-Raccosta. br br Giuseppe Crea, 37 anni, figlio del boss Teodoro, era il boss indiscusso di Rizziconi.br br "Oggi è un'altra bella giornata per tutti e per il Paese, perché oggi la giustizia ha vinto ancora una volta e ha vinto in modo eclatante con l'individuazione e l'arresto di due boss della 'ndrangheta", ha commentato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.br br "La Squadra Mobile e gli uomini dello Sco della Polizia di Stato - ha aggiunto - con il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno arrestato così, in una operazione di altissimo livello, Giuseppe Ferraro, latitante da quasi vent'anni e condannato per associazione mafiosa e omicidio, e Giuseppe Crea, il maggiore esponente della 'ndrangheta tirannica, ricercato da dieci per associazione mafiosa, entrambi esponenti dei clan della Piana di Gioia Tauro e inseriti nell'elenco dei latitanti più pericolosi d'Italia".br br "Questo a dimostrazione del fatto che non si può sfuggire per sempre alla giustizia perchè la squadra-Stato lavora ogni giorno per ripulire il territorio dalla mala pianta del crimine organizzato, perchè i cittadini, che della squadra-Stato fanno parte, possano credere sempre di più nella forza delle istituzioni", ha concluso. (29.01.


User: Pupia Crime

Views: 345

Uploaded: 2016-02-02

Duration: 02:43

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