Se ci pensate bene, per giocare tra amici e divertirsi, ridendo gioiosi e ritrovare così la spensieratezza adolescenziale, a volte basta la fantasia e immaginare quello che non c'è. Che siano partite fatte in strada, o su campetti, o spiagge, ecco che si può giocare a calcio, a basket, oppure pallavolo, ma anche, pallamano e persino pallanuoto. br Le porte, il canestro, la rete, tutto ci si può inventare per divertirsi. Persino il pallone, può essere un barattolo...Perché è la magica fantasia, che ci fa sembrare tutto vero. br Ed è così che si torna bambini! Ma se da semplice gioco, diventa partita, allora servono delle regole e qualcuno che le applichi. E lo deve fare per tutti uguale. br E serve un super partes: L'ARBITRO! Se abbiamo amato le magie di gioco di Maradona, Pelè, Buffon, Del Piero, Totti, Mazzola, o i talenti della lega basket NBA, o le alzate dei giganti pallavolisti, così come il mitico settebello nel nuoto, bè lo si deve a loro: GLI ARBITRI! br Senza di essi non ci sarebbero state le partite e di conseguenza tutti questi campioni, non li avremmo visti e nemmeno le loro magnifiche giocate! br Leonardo da Vinci, così come Raffaello o Michelangelo, non sarebbero esistiti, come geni, se non avessero avuto in mano un oggetto che trasferiva in parole o immagini, il loro genio.. br E' lei, l'umile matita, il vero fulcro di tutto. br Nessuno la ricorda. Nessuna gli dà importanza.