"Portnoy" senza "lamento": la nuova traduzione che riporta Philip Roth ai lettori di oggi

"Portnoy" senza "lamento": la nuova traduzione che riporta Philip Roth ai lettori di oggi

(askanews) - È stato il romanzo che ha dato la fama a Philip Roth ma, in un certo senso, anche quello che lo ha perseguitato per tutta la vita, quasi stringendolo in una gabbia. Oggi, 56 anni dopo la prima edizione e sette dopo la morte di Roth, Portnoy's Complaint torna con una nuova traduzione italiana che cancella il Lamento e lascia soltanto Portnoy. Abbiamo incontrato Matteo Codignola che per Adelphi ha curato la nuova versione. br [idgallery id="2547593" title="Comprare e accumulare libri? Si pratica lo Tsundoku"] br «L'illusione di avere un occhio vergine su queste cose è ridicola - ha detto lo scrittore ad askanews - però il libro aveva bisogno di essere un po' guardato come se non fosse successo niente, di essere un po' scrostato da tutto quello che inevitabilmente gli si era depositato sopra in 60 anni di vita, una vita molto intensa poi. Quindi l'unico modo secondo me era a tentare di far finta di non conoscerlo, di dargli una veste, una forma, che parlasse oggi al lettore di oggi, non molto più di questo». br [idarticle id="2022037,849605" title="Polemiche letterarie: Philip Roth a luci rosse,Addio a Philip Roth, il grande scrittore dei temi scomodi che non vinse mai il Nobel"] br Codignola è un intellettuale brillante e gioca un po' a nascondersi, ma il suo lavoro, oltre che per rinfrescare la lingua di Roth, è stato focalizzato anche sul restituire al romanzo la sua dimensione più profonda, quella legata al comico letterario. «Soprattutto in Italia - ha aggiunto il traduttore - c'è una specie di diffidenza atavica nei confronti del comico, gli italiani hanno uno strano rapporto con quello che fa ridere, che fa ridere volontariamente, perché poi c'è un comico volontario che è tutto un altro. Quindi ho cercato di tirare un po' fuori quello che il libro ha, non me lo sono inventato io». br [idgallery id="2184343" title="Libri classici, 14 titoli da leggere nella vita"] br Ovviamente in molti ci siamo chiesti perché rinunciare a quel Lamento nel titolo, che per il lettore italiano è parte essenziale della stessa esperienza del romanzo. «Roth aveva un rapporto complicato in questo libro, non amichevole diciamo - ha concluso Matteo Codignola -. Diceva che c'era qualcosa che lo irritava nel titolo italiano, perché si era tradotto con lamento il termine complaint, che in inglese denota sia qualcosa di giudiziario, sia qualcosa di psichiatrico, sia qualcosa di legato alla lirica del Seicento per un amore perduto, non corrisposto e così via. E poi il termine ha anche un significato come in italiano, ma è accessorio. E allora forse lasciare solo il nome mi è sembrato una scelta sensata». br [idarticle id="2553079,2535436" title="10 libri da leggere a maggio 2025,20 libri da leggere ora, consigliati dai librai"] br Così come sensato è continuare a leggere Roth, per la sua forza drammatica, per la sua lucidità, per la consapevolezza del futile e la profondità shakeasperiana del suo cuore di scrittore. Per tutte le sue contraddizioni, le stesse che rendono indimenticabile un personaggio come Alexander Portnoy.


User: IO DONNA

Views: 112

Uploaded: 2025-06-03

Duration: 02:37

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