"A me mi piace" la musica di Alfa: ecco perché tutto il suo successo è meritato

"A me mi piace" la musica di Alfa: ecco perché tutto il suo successo è meritato

QUELLA DELLA DISCOGRAFIA SA ESSERE UN'INDUSTRIA CRUDELE. A volte, schiava dei suoi stessi modelli di business, si trova a sostenere progetti senza alcun tipo di talento. Sono progetti senza verità. Progetti che giocano con la violenza delle parole e che - quando vengono criticati - dimostrano un totale disinteresse e una pochezza di contenuti allucinante. Ciò che conta è il business: e se funzionano canzoni orrende va bene così, finché c'è qualcuno che le ascolta. Poi, chiaramente, ci sono anche molti esempi positivi. E Alfa rientra sicuramente tra questi. br br Andrea De Filippi (questo il suo vero nome) compirà 25 anni il prossimo 22 agosto. Ma è già riuscito a portarsi a casa un legame che molti altri artisti proprio non riescono a concretizzare. Si è creato un suo pubblico che lo capisce, che lo sostiene come una star ma che, al tempo stesso, gli si rivolge come si fa con un amico. Riuscire a creare una fanbase di questo tipo non è semplice ed è una conquista alla quale pochi possono ambire. br br Il segreto di Alfa sta nella sua trasparenza. Alfa non ha sentito il bisogno di presentarsi nella sua musica come ciò che non è. Anzi. Parlando delle sue esperienze è finito per essere la voce di una generazione che alterna punti di complessità (come quelli legati alla salute mentale) e voglia di riprendersi un mondo più vero, corretto, libero. In una recente intervista a Stefania Saltalamacchia di Vanity Fair Alfa ha spiegato, parlando della sua hit A me mi piace con Manu Chao (senza dubbio la più forte di quest'estate). «Oggi, più che mai, il pubblico percepisce quando un brano nasce da un’urgenza e quando invece è costruito a tavolino. Le hit fatte con autori, produttori e il cantante che incide in dieci minuti non funzionano più. Questo mi rincuora: è un segnale che la gente vuole sentire qualcosa di vero. La mia canzone è leggera, non profondissima, ma autentica». br br Non a caso di Manu Chao, con cui ha collaborato per quest'ultima canzone, ha raccontato. «Manu Chao mi riporta a mio papà: ascoltavamo Clandestino in macchina e lui era stato al concerto del G8 a Genova. Mi ha colpito la sua libertà: potrebbe suonare ovunque, ma sceglie i piccoli club perché si diverte di più». br br Alfa - che sta girando l'Italia con una lunga tournée, e che poi arriverà anche in Europa e nei palazzetti italiani - ha aggiunto. «Il mio brano è primo da quasi due mesi ovunque. Sono superstizioso, ma per ora me la sto godendo. È un’estate faticosa, ma arriva dopo un lungo lavoro. Durante i live c’è un momento in cui chiedo al pubblico di abbassarsi e poi saltare: si creano onde giganti. Non andrò molto al mare, ma questa è l’onda più bella che abbia mai visto».


User: Style

Views: 2.5K

Uploaded: 2025-08-15

Duration: 01:06

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