Come amare (senza smarrirsi) nell'era delle relazioni liquide

Come amare (senza smarrirsi) nell'era delle relazioni liquide

Il cuore è diventato un accessorio nell’epoca delle relazioni liquide in cui siamo connessi con il mondo intero e spesso scollegati da noi stessi. I rapporti nascono e si dissolvono con un tocco sullo schermo, le emozioni scorrono rapide come le storie di Instagram. Eppure, proprio in questo tempo di relazioni liquide, come le ha definite Zygmunt Bauman, siamo chiamati a restare radicati nel cuore: a scegliere la profondità invece della velocità, la presenza invece della reazione. br br [idarticle id="2613064" title="Tradimento: cosa cambia tra monogamia e relazioni aperte"] br Amare in tempi instabili br Nella psicologia immaginale, ogni relazione è un campo simbolico, uno specchio attraverso cui l’anima si riflette. Le persone che incontriamo non sono solo individui, ma immagini interiori che vengono a raccontarci qualcosa di noi. Così, anche il lasciarsi, il perdersi, il ritrovarsi, non sono mai eventi casuali: sono riti di passaggio. br br Ogni volta che amiamo, siamo iniziati a qualcosa. L’altro diventa una soglia. E solo se siamo radicati nel cuore possiamo attraversarla senza perderci. br br [idarticle id="2486424" title="L'Agorà di Selene Calloni Williams: «Analizzare il legame con il padre aiuta a capirsi»"] br Radicarsi nel cuore br [caption id="attachment2516060" align="aligncenter" width="640"] Selene Calloni Williams[caption] br br Radicarsi nel cuore non significa attaccarsi. Significa abbandonare il controllo e restare presenti, anche quando l’altro cambia, anche quando la forma della relazione muta. È una pratica. Una via. br br Nel mio libro 1 minuto al giorno – meditazioni quotidiane, trovi molte formule psichiche per vivere per davvero le relazioni, con tutto te stesso, rendendo capaci di gioire veramente e, se occorre, soffrire, ma senza chiudere il cuore. Perché sia gioia che dolore sono strumenti per proseguire lungo il sentiero. br br Una formula psichica molto utile a questo fine è la seguente: «Non esiste né l’incontrarsi né il separarsi, esiste unicamente il puro piacere dello spazio dinamico». br br Ogni volta che vorresti chiuderti, fai il contrario. Apriti. Respira dal cuore. Lascia che l’amore fluisca, anche se fa male. Perché amare è l’unico modo di guarire. br br [idarticle id="2610666" title="Le Relazioni Difettose - Innamorato, ma non abbastanza"] br Lo yoga sciamanico delle relazioni br Anche lo yoga sciamanico ci insegna a vedere l’altro come un alleato evolutivo. In ogni legame c’è un daimon, uno spirito guida. E quando la relazione finisce, quel daimon rimane: sotto forma di insegnamento, archetipo, trasformazione. br br Per questo, nelle pratiche sciamaniche, si danza la separazione tanto quanto l’unione. Si onora l’altro come un maestro, anche se ci ha ferito. Perché l’amore non è possesso: è rito, eco, visione. br br Praticare la presenza nell’unione br br Come restare salde in un’epoca che cambia forma ogni giorno? br La risposta è nella pratica. br br [idarticle id="2611750" title="Leggere romanzi d’amore può aiutare la coppia? I consigli"] br Pratica del cuore radicato br Siediti in silenzio. br Porta la mano sinistra sul cuore e la destra sull’addome. br Respira. br Con ogni inspiro, ripeti interiormente: «Io accolgo». br Con ogni espiro: «Io lascio andare». br Lascia che questa respirazione diventi un ponte. br Tra te e te stessa. br Tra te e l’altro. br Tra il tuo cuore e il cuore del mondo. br br Forse non possiamo controllare la liquidità dei tempi. Ma possiamo imparare a nuotare nel fiume senza dimenticare chi siamo. Possiamo amare senza perderci. E restare nel cuore come in un tempio sacro, dove ogni relazione, anche quella che finisce, è una soglia verso una versione più vera di noi stesse.


User: IO DONNA

Views: 765

Uploaded: 2025-08-25

Duration: 02:45

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