"Criature" al cinema: Marco D’Amore e il circo per salvare i giovani di Napoli

"Criature" al cinema: Marco D’Amore e il circo per salvare i giovani di Napoli

Roma, 1 dic. (askanews) - Dimenticate il Ciro di Gomorra. Marco D'Amore nel film di Cécile Allegra Criature, nei cinema dal 5 dicembre, interpreta un operatore sociale a Napoli. Con ostinazione coinvolge dei ragazzi in un'esperienza collettiva e creativa, il circo e l'arte di strada, per tenerli lontano dai pericoli di un quartiere difficile. «L'esperienza collettiva è l'unico modo per cercare di costruire qualcosa», ha detto D'Amore. «All'interno di questo gruppo di ragazzini è proprio l'istanza più forte che lui porta, cioè non si può imparare a camminare da soli, non si può imparare a camminare se non dando la mano a qualcun altro. E soprattutto l'altro che ti dà la mano ha la responsabilità del tuo incedere». br br [idgallery id="1092973" title="Marco D'Amore: vita privata, moglie e figli, Gomorra"] br br [idarticle id="2029254" title="''Napoli magica'', Marco D'Amore racconta l'anima inafferrabile della sua città, tra leggenda e storia"] br br Tra queste «criature» c'è anche un personaggio interpretato da Maria Esposito, che a proposito delle differenze tra i ragazzi di «Mare fuori» e quelli di questo film ha detto: «L'unica cosa che mi viene in mente dei ragazzi di Mare fuori e dei ragazzi di Criature è quel senso di speranza che hanno dentro. Perché comunque hanno una strada sbagliata, una vita sbagliata, però dentro comunque hanno una speranza e ognuno di loro si aggrappa a qualcosa».


User: IO DONNA

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Uploaded: 2025-09-04

Duration: 01:40

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