Non è una novità Charlene di Monaco sia una delle royal più ammirate al mondo in fatto di stile. In occasione della 25ª edizione della corsa "No Finish Line" nel quartiere monegasco di Fontvieille, però, la principessa ha sorpreso tutti abbandonando il suo solito guardaroba regale per indossare un outfit sportivo. Un cambio di look che racconta più di quanto sembri. br br [idgallery id="1619260" title="Charlene di Monaco: i suoi look più belli"] br Charlene di Monaco in tuta br Per dare il via alla corsa di beneficenza, Charlene di Monaco ha scelto un look semplice ma impeccabile: pantaloni cargo neri di Louis Vuitton, una T-shirt bianca e una giacca rossa con cerniera, simbolo dell’organizzazione Children and Future, di cui la principessa è madrina. Completavano l'outfit scarpe da ginnastica Asics e capelli pettinati con cura. Lontana dagli abiti da gala, la principessa ha dimostrato che l'eleganza non è una questione di lusso, ma di atteggiamento. br br [idarticle id="2420232,2397397,2011134" title="Charlene di Monaco e la sua chihuahua Kita alla corsa solidale, contro gli abbandoni,Charlene di Monaco, la princess stilosa specializzata in jumpsuit elegante,Felpa e panta jogger: il grande ritorno della tuta anni ’90 nei look delle star"] br Una corsa per cambiare il futuro br La "No Finish Line" è più di un evento sportivo: ogni chilometro percorso equivale a una donazione per sostenere bambini malati o svantaggiati. Quest’anno, l’obiettivo è ambizioso: raggiungere 12mila partecipanti, percorrere 330mila chilometri e raccogliere altrettanti euro per finanziare progetti di assistenza. Charlene, madrina dell’iniziativa, ha dichiarato: «Ogni passo contribuisce al successo di questo evento e testimonia il nostro impegno per i bambini in difficoltà». br br [idgallery id="2425756" title="Esercizi di stile: come abbinare i pantaloni della tuta fuori dalla palestra"] br Un passato da sportiva br Prima di diventare principessa, Charlene era una promettente nuotatrice sudafricana. Ha rappresentato il suo Paese alle Olimpiadi di Sydney 2000 e ha collezionato numerosi successi a livello internazionale, tra cui tre ori ai Giochi panafricani. Nonostante il suo passato da atleta d'élite, la vita reale ha inevitabilmente modificato le sue abitudini. Come ha confessato a Gala, «Cammino, vado in bici, nuoto anche, ma non quanto prima». La maternità e gli impegni istituzionali hanno limitato il tempo che può dedicare all'allenamento intensivo, una volta parte integrante della sua vita. Tuttavia, la passione per lo sport rimane viva in lei, anche se praticato con modalità più rilassate rispetto al passato.