Fine settimana in Valtellina e Valchiavenna: tra natura, tradizione e dimore storiche

Fine settimana in Valtellina e Valchiavenna: tra natura, tradizione e dimore storiche

La Valtellina e la Valchiavenna, in provincia di Sondrio (Lombardia), custodiscono tradizioni e sapori antichi. Sapete cos’è un crotto? Una stua? Una pigna? Un lavec? Cosa sono gli sciatt? La pietra ollare? Le marmitte dei giganti? Avete mai sentito parlare del palazzo Vertemate Franchi, un edificio meraviglioso, con affreschi perfettamente conservati? Un week end in Valtellina e Valchiavenna riserva molte sorprese3. Ecco quattordici suggerimenti su luoghi e attività da non perdere. br 1. Passeggiare sulla via dei Terrazzamenti br Uno splendido itinerario di 70 km in Valtellina che collega Tirano a Morbegno toccando bellissimi paesaggi. br br [idarticle id="2256201" title="Ristoranti in Valtellina: 7 indirizzi da provare"] br 2. Visitare Palazzo Malacrida a Morbegno br È un edificio nobiliare disegnato dall'architetto Pietro Solari da Bolvedro. Al suo interno ci sono meravigliosi affreschi realizzati da Cesare Ligari e da Giuseppe Coduri detto il Vignoli che, attraverso diversi Trompe l’oeil, allarga gli spazi e rende la sala maestosa. «Si trova nella parte alta di Morbegno ed è il più importante palazzo settecentesco della città», racconta la guida turistica Paola Ambrosino. «È chiuso al pubblico ed è di proprietà del Comune. È possibile visitarlo solo su prenotazione». br br [caption id="attachment2364314" align="aligncenter" width="1024"] Palazzo Malacrida, Morbegno (Foto di Eleonora Giovinazzo)[caption] br 3. Affacciarsi da un portico panoramico br Come quello della Chiesa di San Bartolomeo, nella frazione di Caspano a Civo, dove l’occhio si perde sulle meravigliose montagne. br 4. Mangiare i pizzoccheri della Valtellina e il formaggio Bitto br Non si può passare dalla Valtellina senza assaggiare i pizzocheri, a meno che non si abbiano intolleranze o sia stata scelta un’alimentazione vegana. «I pizzoccheri si preparano cuocendo la pasta, che è una tagliatella fatta a base di grano saraceno», spiega lo chef del ristorante Il Bisteca Biagio Cusini, «si cuociono le patate, la verza e viene agglomerato il tutto con del burro fuso aromatizzato all’aglio e salvia e del formaggio che non può mancare in Valtellina: Casera e Bitto». br br [caption id="attachment2364317" align="aligncenter" width="1024"] Pizzoccheri della Valtellina (Foto di Eleonora Giovinazzo)[caption] br br Il formaggio Bitto è un’eccellenza del territorio. «Questo formaggio viene fatto solo nel periodo estivo», racconta Paolo Ciapponi, socio dell’attività Fratelli Ciapponi di Morbegno. «Viene fatto quando i pascoli sono pieni d’erba e liberi dalla neve. È un formaggio grasso che contiene latte vaccino e il 20 di latte di capra. C’è il Bitto giovane, che è quello più recente, poi ci sono forme che vengono conservate per tre anni, altre per cinque e altre ancora per dieci anni». br 5. Ammirare l’oratorio del Santissimo Sacramento br Si trova nella chiesa di Sant’Andrea a Civo. «Si tratta di un oratorio che risale al 1.400 circa», racconta la guida Paola Ambrosini, «e in cui sono conservati splendidi affreschi. È l’unica parte dell’antica chiesa di Sant’Andrea che si è salvata da un bruttissimo incendio». br 6. Scoprire la viticoltura eroica e degustare il vino br Ad esempio nella “Terrazze dei Cech” del viticoltore Pietro Brunoli, che insieme a Giuseppe Righi e ad altri viticoltori locali fa parte della società Cooperativa Agricola “Terrazze dei Cech”. «Le vigne qui sono tutte molto piccole», spiega Brunoli, «e quindi è chiamata eroica perché bisogna essere eroi per seguire la lavorazione fatta su questi terrazzamenti». Giuseppe Righi, ex agente di commercio di Milano in pensione, è felicissimo della sua seconda vita da viticoltore, dove allo stress della città preferisce la fatica delle vigne. «La vendemmia viene fatta tutta a mano», racconta Righi, «con le gerle, con le cassette, la concimazione viene ancora fatta tutta a mano. La zappatura viene fatta tutta a mano perché chiaramente nei terrazzamenti non c’è la possibilità di entrare con le macchine agricole». br br [idarticle id="1522781" title="Viaggi in Italia. Profumo di Valtellina"] br br [caption id="attachment2364318" align="aligncenter" width="1024"] Terrazze dei Cech, viticoltura eroica (Foto di Eleonora Giovinazzo)[caption] br 7. Ammirare la cascata dell’Acquafraggia br La cascata dell'Acquafraggia è stata dichiarata ufficialmente Monumento naturale della Regione Lombardia. Uno spettacolo naturale di due cascate gemelle, con doppio salto, che si possono ammirare dal fondovalle, dall'abitato di Borgonuovo di Piuro, a Chiavenna. Per gestire il grande numero di persone in estate l’ingresso ha un costo simbolico. Dal primo giugno al 31 luglio e dal primo al 15 settembre nei festivi e prefestivi e tutti i giorni dal primo al 31 agosto per accedere all’area verde è infatti necessario pagare un ticket di 3 euro. br 8. Visi...


User: IO DONNA

Views: 6

Uploaded: 2025-09-08

Duration: 07:05

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