Piero Pelù lancia "SOS": la canzone gratis per la Palestina

Piero Pelù lancia "SOS": la canzone gratis per la Palestina

La musica come un megafono per lanciare un messaggio che non può più essere ignorato. Piero Pelù, sorprende tutti con SOS, un brano inedito che è un grido d'aiuto e un abbraccio solidale. Lontano dalle logiche del mercato e dalle classifiche, questa canzone è un gesto nato da un'urgenza provata dal cantante: sostenere il popolo palestinese. Una release disponibile gratuitamente non sulle solite piattaforme, ma direttamente sul suo sito ufficiale, come un regalo ai suoi fan e un invito alla riflessione per tutti noi. Un atto di coerenza e coraggio che riafferma il ruolo dell'artista come coscienza critica del nostro tempo, in un momento storico in cui prendere posizione diventa necessario.br br [idgallery id="13950" title="Reportage: vita (povera) in Palestina"]br Piero Pelù, un nuovo brano per la Palestinabr SOS non è un singolo studiato a tavolino, ma un brano di creatività e sentimento. Scritta e registrata in appena dieci ore, la canzone è un manifesto che racchiude tutta l'urgenza del momento. Le parole sono un pugno gentile allo stomaco: «Ora basta! Quando i bambini non mangiano, non giocano, non ridono, questa è la fine dell’umanità. La pace è l’unica vittoria sempre». Un testo che non lascia spazio a interpretazioni, un inno che, come canta lo stesso Piero Pelù, vuole solo rivendicare un diritto universale: «Sos voglio diritto alla felicità E far esplodere i colori». Un messaggio universale di speranza contro ogni forma di oppressione.br br [idarticle id="2315156,2263177,2638631" title="Piero Pelù rivela: «Ho combattuto la depressione, ne sono uscito grazie alla Dea musica»,Appello diffuso da Amnesty contro la «disumanizzazione di palestinesi e israeliani»,Binari vuoti e piazze piene: l'Italia si ferma per Gaza"]br La scelta sulle piattaforme e il sostegno alla Global Sumud Flotillabr La decisione più radicale è stata quella della distribuzione. Niente Spotify, niente Apple Music. Piero Pelù ha scelto una via diversa, più intima e diretta. «Ho scritto una canzone che mi è venuta dal cuore... e ho deciso di metterla scaricabile gratuitamente sul mio sito perché non voglio usare piattaforme coinvolte in armi e propagande di dittatori», ha spiegato l'artista. Un gesto forte, reso possibile grazie al supporto della sua etichetta, che dimostra come l'integrità artistica possa ancora prevalere sulle dinamiche commerciali. La diffusione è affidata al popolo del web, ai suoi fan: «Sarete voi a diffonderlo», ha spiegato su Instagram. Con il suo nuovo brano, Piero Pelù ha voluto mandare anche un messaggio di vicinanza agli attivisti della Global Sumud Flotilla, intercettati dalla marina israeliana mentre tentavano di rompere il blocco navale imposto a Gaza e di portare aiuti alla popolazione palestinese.br br [idgallery id="383697" title="La storia del rock in 10 canzoni"]br L'impegno per la pace di Piero Pelùbr Oltre al brano SOS, Piero Pelù si era già fatto sentire nelle scorse settimane sul tema della guerra a Gaza con gesti simbolici molto visibili. Durante il Festival del Cinema di Venezia, il rocker è apparso sul red carpet con la bandiera palestinese, avvolgendosene dopo la conferenza stampa, e ha sventolato la bandiera arcobaleno della pace durante la premiazione del Filming Italy Award.br br [idarticle id="2635080,2571728" title="Da Gaza a Milano: la storia di Taghred e delle sue figlie, sopravvissute all'inferno,Storie da Gaza. La morte della piccola influencer Yaqeen, Alaa che ha perso 9 figli, le proteste anti-Hamas"]br br Ma non è certo la prima volta che il rocker fiorentino usa la sua voce per cause più grandi. La sua musica è da sempre intrecciata con l'impegno civile. Molti ricorderanno Il mio nome è mai più, il brano-manifesto del 1999 contro la guerra nei Balcani, inciso con altri due icone della musica italiana come Ligabue e Jovanotti. Un precedente che ha fatto la storia, i cui ricavi furono interamente devoluti a Emergency. SOS si inserisce in questo solco, confermando Pelù come un artista che non ha mai avuto paura di schierarsi dalla parte dei più deboli e di cantare ciò che conta davvero.br br [idarticle id="2584298,2559607" title="L'urlo della resistenza civile iraniana: «Basta guerra, basta uranio, basta dittatura»,Sudan, la guerra dimenticata che devasta la vita delle donne"]br Una colonna sonora per le piazzebr Il tempismo di questa uscita non è casuale. Il brano arriva mentre in tutta Italia cresce la mobilitazione per la causa palestinese, con cortei e manifestazioni che negli scorsi giorni hanno riempito molte piazze italiane. Il nuovo brano di Piero Pelù per la Palestina diventa così, quasi spontaneamente, una colonna sonora per questo sentimento collettivo, una voce che si unisce al coro di chi chiede a gran voce pace e giustizia. «Uniti contro la logica delle armi, dell’odio e della violenza», come ha sott...


User: IO DONNA

Views: 74

Uploaded: 2025-10-07

Duration: 01:49

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