Si amplia l’inchiesta che coinvolge il primario di Nefrologia del Sant’Eugenio di Roma, Roberto Palumbo, accusato di aver gestito per anni un sistema di smistamento dei pazienti in dialisi verso cliniche private in cambio di denaro, auto, appartamenti e carte di credito dedicate alle sue spese personali. L’ordinanza del gip ricostruisce un quadro articolato in cui il ruolo del primario, grazie alla sua posizione apicale, avrebbe garantito un flusso di pazienti alle strutture “amiche” assicurando vantaggi economici continui. Le intercettazioni e le testimonianze degli imprenditori coinvolti parlano di pagamenti regolari, benefit mensili, affitti e spese coperte attraverso una società di comodo creata per schermare i movimenti di denaro. La Regione ha sospeso Palumbo dal suo incarico mentre prosegue l’esame di documenti, movimenti finanziari e confessioni che hanno fatto emergere un presunto sistema consolidato e particolarmente remunerativo.