Un uomo forte per Firenze

Un uomo forte per Firenze

Esattamente un anno fa, alla 15ª giornata dello scorso campionato, la Fiorentina volava in testa alla Serie A. Una vittoria per 1-0 sul Cagliari, la nona consecutiva, aveva permesso ai viola di sorpassare il Napoli, battuto a sua volta quel giorno. Guidava l'Atalanta, ma il mondo viola sembrava imbattibile con 34 punti, frutto di dieci successi. Dodici mesi dopo, la rivoluzione è totale: zero vittorie, soli sei punti e un quartultimo posto lontanissimo otto lunghezze. La sconfitta di domenica al Franchi contro un Verona meritante ha scavato una fossa delle Marianne.Come spiegare un crollo così repentino? La rosa, nominalmente simile, non ha perso stelle da 19 gol in meno o da 16 reti subite in più. Moise Kean, undici reti un anno fa, è fermo a due. David De Gea, reduce da una prova eccellente che gli valse il rinnovo, appare ora incerto come ai tempi pre-Casillas. Elementi sottovalutati, come il regista Cataldi, sono svaniti senza rimpianti, mentre Beltran e compagni non bastano.Il cambio di allenatore resta l'operazione più sospetta: Raffaele Palladino, esonerato dopo un sesto posto e una semifinale di Conference per dissidi con il ds Daniele Pradè, guida oggi la riscossa atalantina. Pradè è poi caduto, travolto dai risultati; l'infelice ritorno di Stefano Pioli è durato poco. La salute del presidente Commisso, bloccato negli Usa, crea un vuoto di potere, aggravato dallo stadio-cantiere: i lavori slitteranno al 2029.Circostanze sfortunate, ma anche colpevoli. Serve un uomo forte, alla Galliani, capace di dialogare con squadra, allenatore, tifosi e mercato per un piano salvezza estremo. Firenze scelga, e in fretta.


User: Corriere della Sera

Views: 135.4K

Uploaded: 2025-12-15

Duration: 03:50