Rimini 22enne prostituta scappa da aguzzini, 3 arresti

Rimini 22enne prostituta scappa da aguzzini, 3 arresti

Si è concluso alle prime luci dell'alba di martedì 6 dicembre l'incubo di una 22enne rumena, costretta a prostituirsi dopo essere giunta in Italia per sbarcare il lunario. La giovane, invitata da una connazionale, aveva iniziato a lavorare come cameriera, poi presto si era trovata disoccupata e senza alloggio, mentre la sua amica aveva fatto ritorno in Romania. A metà novembre era stata un'altra rumena, una 36enne, ad offrirle assistenza, accogliendola nella casa condivisa con il compagno, un connazionale 41enne, e la 71enne madre di lui. Qui è iniziato l'incubo. L'uomo l'ha aggredita, le ha sottratto il passaporto e l'ha costretta a prostituirsi sul lungomare di Viserba, istruita dalla più esperta compagna; il 41enne la seguiva, per farsi consegnare immediatamente il denaro e per evitare tentativi di fuga. La madre dell'aguzzino era complice: faceva pressione su di lei, affinché si convincesse ad accettare quella situazione e a piegarsi al volere del figlio, che aveva già dato dimostrazione della sua indole violenta. I primi tentativi di ribellarsi non sono andati a buon fine, ma in seguito, riottenuto il passaporto, riconsegnatole per evitare problemi in caso di controllo delle forze dell'ordine, la 22enne è riuscita a fuggire verso la zona monte di Viserba. Qui ha trovato rifugio presso una famiglia di connazionali. Con i pochi soldi rimasti, ha acquistato un telefono - il precedente gli era stato distrutto dall'aguzzino ma lei aveva conservato la sim -- e ha chiamato le sorelle, che abitano in una Provincia vicino a Rimini. Le due donne hanno così allertato la Polizia che ha rintracciato la 22enne. Nei 15 giorni di attività, aveva guadagnato circa 500 euro. La ragazza era stata fermata anche dai Carabinieri per un controllo, ma per paura non aveva denunciato nulla. Per i 3 rumeni è scattata la denuncia per istigazione e favoreggiamento alla prostituzione, sequestro di persona, lesioni, minacce e danneggiamento. Gli aguzzini sono stati condotti nelle case circondariali di Rimini e Forlì in attesa della convalida del provvedimento da parte del Gip. Gli inquirenti stanno verificando dai tabulati telefonici se altre ragazze abbiano subito la stessa sorte della 22enne.


User: altarimini

Views: 1

Uploaded: 2011-12-07

Duration: 01:32